Home Economia Pil, euro ai minimi poi recupera

Pil, euro ai minimi poi recupera

0

 Troppo presto per parlare di ripresa nell’eurozona. I dati sul Pil dei maggiori paesi sono negativi. Nel 2009 l’Italia ha registrato una crescita negativa del 4,9 per cento, mai così male dal 1971, data di inizio della serie statistica. La Germania, un tempo traino dell’Europa, è in stallo: a dicembre il Pil è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. La Francia registra una timida crescita (0,6% trim.) ma il dato complessivo è comuque con il segno meno.
Anche la Banca centrale europea aveva avvertito su una ripresa discontinua e a singhiozzo ma è significativo che il motto di Francoforte sia passato dall'”exit strategy” al “è tempo di riforme strutturali”. Insomma, l’economia è ancora lontana dal recupero atteso.
Il mercato è rimasto sorpreso e l’euro ne ha fatto le spese. Durante le contrattazioni ha toccato i minimi da nove mesi contro il dollaro, per poi recuperare sul finale. L’impressione è che l’incertezza dell’economia si rifletta nel mercato dei cambi, con una sempre maggiore volalità – e debolezza – dell’euro. Piccola consolazione per i paesi a vocazione esportatrice perché la Cina è il concorrente più forte.