Regole più rigide per evitare nuove bolle speculative e un’altra crisi economica. A dirlo è Ben Bernanke, governatore della Federal reserve, la banca centrale americana, che non esclude la possibilità di un aumento dei tassi d’interesse.
In un discorso alla American Economic Association, ad Atlanta, Bernanke ha difeso l’operato della Fed dai critici secondo cui i tassi d’interesse troppo bassi sono stati fra le concause del boom delle speculazioni immobiliari. Secondo il governatore tenere basso il costo del denaro era indispensabile dopo l’11 settembre e l’aumento dei prezzi dell’immobiliare, sempre secondo Bernanke, non è legato all’andamento dei tassi.
In futuro “bisogna compiere ogni sforzo per rafforzare le nostre regole per prevenire una nuova crisi e ammortizzarne gli effetti. Ma se non saranno varate riforme adeguate, o se saranno varate e si dimostreranno insufficienti a impedire l’accumulo di rischi finanziari, dovremo restare aperti alla possibilità di usare la politica monetaria come strumento“.