La banca centrale giapponese, la BoJ, riunitasi in consiglio straordinario per discutere anche della deflazione che pesa da tre anni sul paese, ha deciso di aumentare le misure di stimolo all’economia. Dal report diffuso in mattinata si apprende che la Bank of Japan inietterà nuova liquidità per 10 mila miliardi di yen (114 miliardi di dollari) per acquistare altre attività finanziarie. I tassi di riferimento, però, restano fissi al minimo storico dello 0,10%.
Diametralmente opposta la decisione della banca centrale australiana che ha alazato i saggi dei tassi overnight di un quarto di punto dal 3,5% al 3,75%. Secondo il governatore, Glen Stevens, lo stimolo sosterrà l’economia del continente anche per gli anni a venire, un’ulteriore iniezione di fiducia da parte della banca centrale. Ai primi del mese scorso l’istituto aveva rivisto al rialzo anche le stime di crescita economica. Si prevede che il prodotto interno lordo del paese che crescerà del 3,25% nel quarto trimestre del 2010, contro un rialzo del 2,25% previsto in agosto. Ritoccate al rialzo anche le previsioni per l’inflazione che dovrebbe toccare quota 2,25% alla fine dell’anno prossimo, dato che si confronta con il 2% indicato in precedenza.