Dieci miliardi di dollari in prestiti agevolati nei prossimi tre anni. Questa la promessa del primo ministro cinese Wen Jiabao, oggi a Sharm el Sheikh, in Egitto, per il vertice sino-africano. Jiabao ha voluto dimostrare che la Cina “è un amico vero e fidato” del continente africano annunciando l’annullamento del debito di molti Paesi. Il presidente egiziano Hosni Mubarak non ha perso l’occasione per estendere l’appello a tutti i paesi occidentali: “I paesi più avanzati – ha detto Mubarak – sono in grado di uscire già l’anno prossimo dalla crisi finanziaria globale, ma i paesi in via di sviluppo avranno bisogno di più tempo”. Per questo “i paesi ricchi – ha proseguito – sono dunque tenuti a mantenere il loro impegno per lo sviluppo e la lotta contro la povertà”.
Per alcuni la Cina si comporta da colonialista nei confronti dell’Africa, per altri senza gli investimenti di Pechino il continente sarebbe ancora più arretrato. Resta il fatto che Pechino ha enormi interessi in Africa, soprattutto nel campo delle materie prime e delle infrastrutture. Gli investimenti cinesi hanno raggiunto i 100 milioni di dollari in un anno.