Linea morbida sui bonus ai banchieri. Le remunerazioni dovranno essere legate ai risultati di lungo e non di breve termine, questo per evitare che la logica di profitto vada a discapito del cliente e dell’intera economia (vedi caso mutui subprime). Questo è quanto emergerà dal comunicato finale del G20, in corso a Pittsburgh, in Pennsylvania.
Nel particolare, fanno sapere fonti vicine al caso, si punterà a “limitare i bonus a una certa percentuale dei profitti totali netti, quando non si sia in armonia con il mantenimento di una solida base di capitale”.
Già il segretario al tesoro Usa Timothy Geithner aveva proposto di “introdurre standard assai rigorosi per limitare i rischi”, come anche la Federal reserve.
Restano, in ogni caso, le tensioni tra i due fronti Usa-Uk e Germania-Francia. I primi più riluttanti ad attivare meccanismi rigidi contro i bonus ai manager, i secondi più intransigenti, soprattutto per questioni interne. Si guardi al caso Bnp-Paribas e alle imminenti elezioni tedesche.
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