Si sommano le conferme di tendenza positiva sul cross più importante del mondo: le prospettive a medio periodo si fanno sempre più cupe per la moneta degli Stati Uniti d’America, che rischia lo spodestamento dalla sua posizione di valuta di riferimento mondiale.
Nonostante gli indicatori tecnici siamo in zone di ipercomprato su quasi tutti i time-frame principali, il cambio prosegue il suo cammino rompendo definitivamente anche il livello statico di massimo relativo definito in Dicembre 2008, coincidente con il break-away point di un doppio minimo di lunghissimo periodo. Doppio minimo questo, con target sopra i massimi dell’anno precedente.
Ancora non è chiaro se la tendenza proseguirà al rialzo ancora per molto, ma certo è che i livelli di reverse si spostano verso il basso lasciando spazio per oscillazioni anche ampie: proprio grazie a questo fenomeno, i prezzi potranno lateralizzare in un ampio range scaricando gli oscillatori “tirati” verso gli estremi, per poi riprendere il loro cammino ideale con buona probabilità verso l’alto.
Per quanto riguarda l’intraday, non vi sono particolari configurazioni: l’unico livello utile da monitorare sono i massimi di settimana scorsa, se violati in chiusura di barra oraria.
[…] Forex signals: Eur/Usd rompe al rialzo martedì 22 settembre 2009 | Tratto da: http://www.fareforex.com Nessun commento […]
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