La Fed è ottimista: “la guarigione è vicina”. L’economia americana, sulla scorta dei recenti dati macro migliori del previsto, si sta stabilizzando, tanto che il Fomc ha decisio di diluire lo sforzo di allentamento quantitativo. Durante la due giorni di lavori il braccio di politica monetaria della Fed ha deciso che l’acquisto di titoli di Stato a lungo termine proseguirà fino a ottobre, un mese in più di quanto annunciato a marzo, con la stessa identica spesa di 300 mld di dollari. All’opposto di quanto fatto dalla Bank of England, la banca centrale inglese, che la settimana scorsa ha aumentato lo sforzo per immettere più liquidità nel sistema.
Sul fronte tassi, tutto come previsto: congelati al mino storico nella forchetta tra 0 e 0,25%. Per il Federal open market committee (Fomc) sono destinati a restare bassi “ancora per molto tempo”. Il timore è di strozzare la ripresa prima della reale stabilizzazione, come nel 1934 dopo la Grande crisi.
L’Istituto di Washington continuerà a sostenere il “mattone” con l’acquisto di mortgage backed security, titoli ipotecari, e di altri prodotti in pancia a Fannie Mae e Freddie Mac. Tutto per mantenere bassi i tassi sui mutui e spingere il mercato immobiliare, sempre più asfittico.
Lo spauracchio della Fed rimane la disoccupazione. Oltre 6 milioni di americani sono senza impiego e anche se la “perdita di posti di lavoro è destinata a diminuire” il tasso di disoccupazione resterà elevato fino al 2011.
Il Wall Street Journal dopo la Fed non solo sorride, ma rilancia con incredibile ottimismo. Dicono: la crisi finirà tra luglio e settembre, l’economia crescerà del 2,4% e Bernanke merita di essere riconfermato “per aver stabilizzato i mercati”. Opinione condivisibile? Forse, certo Bernanke hanno fatto bene tutte quelle comparsate in Tv.
(Vignetta di www.thelibertyvoice.com)
[…] Federal reserve ha diluito il programma d’acquisto di 300 miliardi di titoli di Stato, prolungando il termine da settembre a ottobre: un freno […]
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