Nonostante i forti movimenti intra-giornalieri sembrano invertire la tendenza di fondo, in realtà osservando la situazione da “lontano” si nota come non vi sia alcun segnale di inversione attualmente presente sul cambio Euro/Dollaro: la pitchfork che reggeva il rialzo innescato nei primi di Marzo è stata violata al ribasso per la seconda volta in chiusura di barra daily, ma nonostante questo il cross non si è portato al di sotto dell’ultimo swing di minimo crescente situato a quota 1.3792.
Certo è che c’è mancato molto poco (una manciata di pips) ma attualmente non si può considerare violato, pertanto l’analisi non cambia. Cambia invece la forza con cui il mercato tenderà verso i target rialzisti di medio periodo (di cui il primo è posto a 1.4705); si prospetta infatti una salita più faticosa del previsto, con la possibilità di reverse della tendenza proprio sotto il livello indicato (che avrà funzione di primissimo campanello d’allarme).
Violare l’area compresa tra 1.3792 e 1.3722 per poi appoggiarsi sulla mediana dell’attuale pichfork ribassista passante per 1.35 sarebbe invece un segnale più chiaro di inversione, e solo da quel momento si potranno pianificare entrate ribassiste valutando il movimento effettuato dal massimo relativo di riferimento (che attualmente è a quota 1.4436)
[…] Analisi grafica Euro/Dollaro: perdita di forza nel medio periodo, ma la tendenza non inverte venerdì 12 giugno 2009 | Tratto da: […]
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