Dollaro Australiano EUR/AUD 1.7648 1.7656 1.7638 1.7822 1.7702 1.7591
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.5641 1.565 1.5507 1.5692 1.5582 1.5569
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.522 10.527 10.339 10.5408 10.4044 10.3566
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.2508 2.2529 2.2427 2.2742 2.2531 2.2385
Dollaro Singapore EUR/SGD 1.9827 1.9837 1.9609 1.9856 1.9676 1.9591
Dollaro Usa EUR/USD 1.3581 1.3582 1.3339 1.3602 1.3425 1.3363
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5066 1.5069 1.5054 1.5157 1.5142 1.5166
Fiorino Ungherese EUR/HUF 276.22 277.22 275.32 279.78 277.75 276.6
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.8956 0.8961 0.8894 0.89741 0.8907 0.8847
Won Sudcoreano EUR/KRW 1686 1688.5 1665.7 1693.6 1668.53 1681.34
Yen Giapponese EUR/JPY 133.88 133.92 132.13 134.02 133.36 132.72
Zloty Polacco EUR/PLN 4.3471 4.3571 4.3341 4.3805 4.351 4.3038
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Chiusura in deciso rialzo per l’euro nei confronti del dollaro con il rapporto di parita’ fissato a quota 1,3496 contro l’1,3405 della chiusura di ieri. Il dollaro si indebolisce anche rispetto allo yen a 98,96 (da 99,03) e la sterlina (il cross passa a 1,5096 da 1,5012), segno che preoccupa il balzo del tasso di disoccupazione ai massimi dal 1983 all’8,9% sebbene in aprile siano stati persi meno posti di lavoro del previsto. L’euro per contro guadagna anche sulla sterlina (a 0,8936 da 0,8920) e lo yen (a 133,54 da 132,61).
Chiusura in nero per i principali listini europei. Le borse, trainate dalla buona performance del comparto bancario, hanno accelerato al rialzo dopo la pubblicazione dei dati sui nuovi posti di lavoro ad aprile che hanno evidenziato una perdita di 539.000 posti, meno di quelli stimati. Da segnalare anche il tasso di disoccupazione di aprile in Usa dell’8,9%, in linea con le attese. A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in rialzo rispettivamente del 3,51% a 20509 punti e del 2,81% a 16082 punti. Bene anche il Cac 40 (+1,88%), il Ftse 100 (+1,44%) e il Dax (+2,29%).
Denaro sul comparto bancario. Il settore ha beneficiato dei risultati dello stress test sulle banche Usa e dei conti positivi di Royal Bank of Scotland. In rialzo B.Popolare (+11,22%), B.Mps (+6,11%), B.P.Milano (+6,56%) e Unicredit (+8,87%). La performance di quest’ultima, secondo un analista, e’ dovuta al fatto che ieri il titolo ha testato la media mobile esponenziale a 200 periodi passante in area 2,18 euro ed il superamento di tale livello fornisce un segnale rialzista di medio periodo. Nel comparto del risparmio gestito in evidenza Azimut H. (+5,53%). Il titolo, a detta di un esperto, continua a beneficiare di una crescente fiducia nei mercati finanziari e delle continue voci su una riedizione dello scudo fiscale. In nero anche Mediolanum (+4,25%) e B.Generali (+0,956%).
Tra gli industriali in nero Prysmian (+3,04%), ritenuto dagli analisti di Equita Sim un investimento molto solido. Bene anche Fiat (+2,54%). Il titolo e’ stato trainato dalle indiscrezioni secondo cui il piano per Opel prevedrebbe la riduzione della capacita’ produttiva fino al 22%, mentre Exor (+2,72%) deterrebbe tra il 10% e il 20% della nuova entita’ che nascerebbe dall’integrazione con Chrysler e Opel. In rosso invece Finmeccanica (-2,05%).