La Brexit e il rallentamento dell’economia portano giù l’euro e la sterlina nei confronti del dollaro americano, che invece si avvantaggia di risultati discreti, anche se non entusiasmanti, per il suo andamento economico. Inoltre, gli Usa continuano le prove di dialogo con la Cina.
Le coppie
La mattinata vede la sterlina scendere ai minimi, influenzata dai dati negativi sull’economia britannica, ferma per le incertezze della Brexit, dopo l’allarme lanciato dalle aziende. La coppia GBP/USD va giù dello 0,36% a 1,2899 prima dell’apertura dei mercati europei. Poi un leggero recupero a 1,2904 dollari. L’economia britannica rallenta dello 0,2% nell’ultimo trimestre del 2018, rispetto allo 0,6% segnato nel trimestre precedente.
Si tratta della crescita del Pil peggiore dal 2012, quando era all’1,4%, con una contrazione dello 0,4% rispetto al 2017. Mancano solo sette settimane alla Brexit, e le aziende britanniche stanno facendo pressioni sul governo per un accordo favorevole con la UE.
Nel frattempo l’euro sale ai massimi sulla divisa britannica, con la coppia EUR/GBP che sale dello 0,21% a 0,8761.
L’euro cala comunque sul dollaro, sempre ai massimi. A favorire la divisa statunitense sono i colloqui con la Cina, che a partire da oggi terranno banco tra gli investitori. La coppia EUR/USD va a 1,1314 dollari.