Dollaro Australiano EUR/AUD 1.8163 1.8173 1.8073 1.8279 1.8511
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.5726 1.5736 1.5697 1.584 1.5918
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.2876 10.2886 10.2432 10.329 10.069
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.3271 2.3281 2.3051 2.3546 2.331
Dollaro Singapore EUR/SGD 1.9646 1.9656 1.9579 1.9721 1.9504
Dollaro Usa EUR/USD 1.3273 1.3276 1.3216 1.3329 1.2992
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5069 1.508 1.5042 1.5127 1.5038
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.8895 0.8896 0.88748 0.8985 0.8903
Yen Giapponese EUR/JPY 131.53 131.58 130.24 132.34 125.08
Zloty Polacco EUR/PLN 4.3719 4.3744 4.3655 4.4245 4.547
Nel corso dell’ultima seduta utile, quella del 30 aprile, l’euro chiudeva sotto quota 1,33 dollari dopo la pubblicazione di dati macroeconomici che lasciavano sperare in un recupero dell’economia Usa nella parte finale dell’anno. La moneta unica vale 1,3274 dollari, 130,75 yen, 1,5106 franchi svizzeri e 0,8935 sterline. Dollaro a 98,56 yen, 1,1377 sfr e 1,4845 per un pound.
Ancora forti segnali di incertezza per ciò che concerne l’economia Usa: le ripercussioni potrebbero condizionare l’avvio della settimana che sta per cominciare. A gettare un’ombra sui barlumi di speranza per l’economia Usa – dopo che anche il Federal open market committee (Fomc), braccio operativo della Fed ha parlato di stabilizzazione e spazi per la ripresa – da segnalare che a marzo gli ordini all’industria hanno registrato una variazione negativa dello 0,9 per cento.
L’indicatore si è rivelato peggiore delle previsioni degli analisti, che erano per un ribasso più contenuto dello 0,6%. Sul versante italiano, tutti gli occhi sono puntati alla trattativa tra Fiat e Opel, in corso fin dalle prime ore di lunedì 4 maggio.