La parità tra euro e dollaro? E’ una possibilità che non deve essere cancellata dalle probabilità future e che deve essere già esplorata nella praticità dei cambi reali: quanto costa effettivamente il cambio di valuta a coloro che lo richiedono per viaggiare?
Un conto sembra essere il mercato del Forex, il cui andamento oscilla in base alle problematiche o alle positività dei dati macro e micro economici delle nazioni di competenza, altro appare essere la realtà dei fatti di coloro che cercando di cambiare una valuta prima di un viaggio: vi è il rischio in alcuni casi di ricevere meno di un dollaro per un euro. Di chi è la colpa? Delle commissioni che si è costretti a versare quando si acquistano (o si vendono) valute diverse dall’euro in Italia. Di solito non ci si fa caso, ma quando una coppia di valute è vicina alla parità la differenza può farsi sentire e molto.
Le tassazioni applicate sono moltissime in tal senso e per quanto si tenda ad ignorarlo, a livello macro è evidente che chi parte dall’Europa a seconda dei momenti non solo è in “parità” ma addirittura in perdita. Nel mercato del Forex il cambio euro/dollaro è risalito a 1,08 dai minimi: teoricamente questo significa che 100 dollari si dovrebbero ottenere con appena 92,59 euro, ma le cose non stanno esattamente così come si è visto. Se si iniziano ad applicare scarti e commissioni così come volute da Poste Italiane, principale strumento utilizzato, è come se il cambio si aggirasse intorno agli 0,97: una bella differenza.