L’euro scende ancora nei confronti del dollaro e dello yen, rispettivamente dello 0,6% e del 1%. La moneta unica europea vive ancora una sorta di limbo in attesa dei grandi appuntamenti politici dell’anno, in primis le elezioni elettorali francesi tra due mesi e mezzo, che diranno molto su quello che il futuro dell’Unione Europea, che ancora non convince i propri cittadini e molti analisti. Poi sarà la volta della Germania, anche se la Merkel sembra più salda al suo posto di comando. Nel caso dovesse vincere il Front National all’Eliseo, cosa che le previsioni scongiurano al secondo turno, in Europa potrebbe succedere di tutto, e l’Euro sfasciarsi del tutto, dopo non essere ma riuscito ad essere la valuta alternativa al dollaro. Ed ecco dunque che la moneta unica perde anche con lo yen la partita delle quotazioni. Comunque la cautela continua a regnare sovrana sul mercato valutario, in quello che sembra uno dei periodi più incerti degli ultimi decenni. Da una parte Trump, che vorrebbe un dollaro forte, per pagare i debiti USA con la Germania e la Cina, e rilanciare l’economia domestica, ma al tempo stesso non vuole rinunciare alle esportazioni per colpa di debolezze monetarie. Nel frattempo, le elezioni francesi, con Trump a fare probabilmente il tifo per Marine Le Pen, mentre la BCE conferma i QE.