Sono 4 i modi con i quali la BCE potrebbe far crollare il cambio euro-dollaro questa settimana.
I Forex Trader sono in trepidante attesa della riunione di giovedì a Malta, che potrebbe essere decisiva per l’estensione del QE.
Lo scenario più dannoso per l’euro si verificherebbe nel caso in cui la BCE decidesse di tagliare i tassi di interesse. Tuttavia, considerando che i tassi di interesse sono già a dei minimi da record, la probabilità di un ulteriore taglio sui tassi è molto bassa, ma porterebbe con sé il vantaggio di ampliare il tipo di asset che la banca centrale potrebbe comprare, al contempo richiedendo meno “ostacoli logistici” rispetto all’aumento del QE.
La seconda possibile scelta della BCE potrebbe essere quella di aumentare le dimensioni del piano del QE. Se Mario Draghi deciderà in tal senso, ma senza ritardare la data di conclusione fissata per settembre 2016, si verrebbe a creare una certa difficoltà di carico sul funzionamento del programma, il che avrebbe effetti estremamente ribassisti sull’euro.
La terza opzione è quella di ampliare la tipologia di titoli che possono essere acquistati dalla BCE, comprendendo anche i bond bancari e corporate.
La quarta opzione, la più chiacchierata sui mercati, vede una semplice estensione del termine del QE oltre settembre 2016.
Tuttavia, considerati gli ultimi commenti di Draghi e Weidmann, non c’è abbastanza consensus per un cambiamento nella politica questo mese, ma sarà molto probabile ascoltare ad un Mario Draghi ancora più dovish durante la conferenza stampa di giovedì.
Le parole di Draghi alla conferenza implicheranno un forte rischio e un’alta volatilità sul cambio euro-dollaro, e se uno degli scenari descritti dovesse verificarsi, l’euro potrebbe con molta probabilità scendere contro il dollaro USA.