Dollaro Australiano EUR/AUD 1.8387 1.8398 1.8366 1.8513 1.8402 1.8304
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6048 1.6057 1.6025 1.6198 1.6121 1.6108
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.2715 10.274 10.1615 10.3072 10.2548 10.1138
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.3175 2.3206 2.3153 2.3452 2.3294 2.3258
Dollaro Singapore EUR/SGD 1.9712 1.9731 1.9618 1.9781 1.9693 1.9594
Dollaro Usa EUR/USD 1.3256 1.3258 1.311 1.3301 1.3232 1.305
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5085 1.5089 1.5071 1.5144 1.5102 1.513
Fiorino Ungherese EUR/HUF 292.75 293.25 291.82 299.07 295.82 296.81
India EUR/INR 65.8728 65.8753 65.2427 66.1433 65.862 65.165
Rublo Russo EUR/RUB 44.084 44.109 43.89 44.233 43.991 43.937
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.9032 0.9034 0.8921 0.9082 0.906 0.8968
Yen Giapponese EUR/JPY 128.45 128.49 127.22 129.27 128.3 128.28
Zloty Polacco EUR/PLN 4.4627 4.4677 4.459 4.5421 4.4886 4.4355
LEGGI IL REPORT DI PIAZZA AFFARI
Euro in decisa accelerazione, grazie alla flessione dell’avversione al rischio e di riflesso a un indice tedesco Ifo migliore delle stime. Le ricoperture che caratterizzano l’ultima parte della settimana e alcuni fattori tecnici contribuiscono a sostenere la divisa unica, quotata a meta’ seduta 1,3256 dollari, 128,34 yen, 0,9058 sterline e 1,5107 franchi.
Volumi modesti. Chiusura in deciso rialzo per l’euro nei confronti del dollaro con il rapporto di parita’ fissato a 1,3281 contro gli 1,3044 della chiusura di ieri. L’euro continua a rafforzarsi sulla scorta di alcuni dati macro positivi, soprattutto quelli provenienti dalla Germania. La divisa comune tratta anche a 128,89 yen (127,91), 0,9031 sterline e 1,5092 franchi svizzeri. Il dollaro per contro scambia a 1,4698 sulla sterlina, 97,06 yen e 1,1363 franchi svizzeri.
Chiusura in nero per i principali indici europei che hanno accelerato al rialzo in seguito all’apertura positiva di Wall Street e alla pubblicazione del buon dato Usa sulle vendite di nuove unita’ abitative di marzo.
La giornata e’ stata caratterizzata inoltre dall’indice Ifo di aprile in Germania, risultato pari a 83,7 punti e in aumento rispetto al dato di marzo, e dagli ordini di beni durevoli negli Usa a marzo, che hanno registrato un calo congiunturale dello 0,8% m/m. A piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno chiuso in rialzo rispettivamente del 2,79% a 18651 punti e del 2,89% a 14823 punti. Bene anche il Ftse 100 (+3,43%), il Cac 40 (+3,13%) e il Dax (+3%).
Acquisti sui titoli del comparto industriale. In rialzo Fiat (+3,84%), su cui Citigroup, Ubs e Jp Morgan hanno alzato i rispettivi target price dopo i conti. Da segnalare anche oggi l’elevato numero di scambi del Lingotto, e’ infatti passato di mano oltre il 3% del capitale. Bene Saipem (+4,83%), su cui Unicredit ha confermato rating hold, e Pirelli & C. (+4,91%). Tra gli assicurativi in luce Fonsai (+9,18%), nel giorno dell’assemblea. A detta di un analista la performance del titolo potrebbe essere legata al fatto che, al contrario dei competitor, la societa’ assicurativa distribuisce una cedola tutta cash.
In nero anche Generali Ass. (+2,45% a 15,48 euro), su cui Mediobanca ha alzato il prezzo obiettivo da 16 a 17 euro, Alleanza Ass. (+2,9%) e Unipol (+4,07%). Denaro sul settore editoriale che, a detta di un esperto, era stato fortemente penalizzato negli ultimi tempi e, ora che si intravede qualche spiraglio di ripresa, probabilmente comincia a beneficiare del ritorno agli investimenti di alcuni soggetti. In progresso Mediaset (+3,63%), Mondadori (+2,88%), Rcs (+6,99%) e L’Espresso (+15,47%).
Quest’ultimo, secondo un analista, continua a essere influenzato dei dati trimestrali apparsi migliori delle attese dal punto di vista della marginalita’. In nero anche Class E. (che insieme a Dow Jones & Co. controlla quest’agenzia) (+4,28%).
Tra i titoli del comparto bancario in nero Unicredit (+1,79%), B.Popolare (+1,24%) e B.P.Milano (+1,88%), su cui stanno aumentando le attese per l’assemblea per il rinnovo delle cariche prevista per domani. In ribasso solo Ubi B. (-0,29%). Tra le altre blue chip in evidenza Terna (+4,78% a 2,41 euro) di riflesso alla buona notizia della cessione della maggioranza nella controllata brasiliana. Santander ha alzato il prezzo obiettivo sulla societa’ da 2,9 a 3 euro.
Bene anche Eni (+5,07%), la cui trimestrale e’ stata migliore del consensus, Atlantia (+2,62%), alla luce della notizia sull’emissione di un bond, e Parmalat (+3,04%). Di quest’ultima e’ stato scambiato oltre il 3% del capitale. In rosso invece Stm (-1,75%), che ha risentito di un calo di tutto il settore, e Campari (-0,756%), penalizzata da prese di beneficio. Nel Midex in luce Tiscali (+25%), spinto dalle voci sulla vendita degli asset inglesi, e Indesit (+12,08%), influenzato dai conti trimestrali di Elettrolux non positivi ma migliori delle attese. In rialzo anche Seat P.G. (+9,21%), di cui e’ stato scambiato oltre il 338% del capitale.
Un analista segnala come i timori degli investitori relativi al rimborso del debito della societa’ sembrano essersi placati.