Il nuovo Chairman della Federal Reserve Janet Yellen parlerà quest’oggi (16 ore italiane) davanti alla commissione servizi finanziari della Camera per il rapporto semestrale sulla politica monetaria spiega Davide Marone di Daily FX. Cosa ci si potrà aspettare dal suo discorso “d’insediamento”? > Lufthansa accusa Alitalia di ricevere aiuti di Stato
L’aspettativa condivisa dalla maggioranza degli osservatori ed analisti economici ai quali noi tendenzialmente questa volta ci uniformiamo, è che la Yellen continuerà a mantenersi dovish, o accomodante che dir si voglia, sui prossimi step che l’istituto centrale di Washington intenderà intraprendere. Come ampiamente analizzato nel Morning Adviser di ieri, i dati di venerdì circa il mercato del lavoro negli Stati Uniti sono stati in chiaroscuro, con qualche presupposto positivo e dunque anche diversi aspetti deludenti ed è ben noto come la policy della Fed sia direttamente interconnessa alle dinamiche del fronte occupazionale.
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E’ per questo motivo che quelle che sono le attese circa ulteriori riduzioni del Quantitative Easing 3, riduzioni per ora estrinsecatesi per un ammontare di 10 miliardi al mese, si sono raffreddate e perciò il Governatore potrebbe precisare quanto effettivamente il cosiddetto “tapering” sia legato al benchmark del tasso di disoccupazione. L’ultima release ci ha mostrato infatti un dato al 6,6%, appena superiore a quel famoso 6,5% ritenuto fondamentale per dismissioni totali dalle misure eccezionali di iniezione di liquidità del sistema. Ancora ieri, ponevamo questa provocazione quando ci chiedevamo se dunque non fossimo davvero ad un passo, se non da un’apocalisse, ma quanto meno da un enorme scossone dei mercati finanziari in seguito all’interruzione della droga da cui questi ultimi sono dipesi negli ultimi anni.