Un lunedì che si apre con poche opportunità interessanti di trading e con una situazione che è sempre in attesa di scossoni. Al centro dell’attenzione l’economia americana e la questione tapering. Il dollaro apre in flessione nei confronti dell’euro e dello yen, mentre si aspetta di sapere se la Federal Reserve confermerà il programma di acquisto dei titoli di Stato.
L’euro passa da 1,3503 a 1,3519 dollari e da 135,06 a 134,97 yen. Il cambio dollaro yen passa da 99,98 a 99,84. La sterlina perde lo 0,01% sul dollaro americano, mentre l’euro guadagna lo 0,10% sulla stessa moneta britannica. L’euro perde lo 0,25% sulla moneta australiana.
Per quanto riguarda il cambio euro-dollaro, il mercato del Forex fa vedere comunque uno scenario sfavorevole per la moneta unica. Potrebbero esserci ancora arretramenti dell’euro fino anche a un possibile cambio a 1,3000. Lo scenario è comunque incerto, anche se si può dire che se si rimane sotto il cambio a 1,3620 una ulteriore riduzione che arrivi anche a 1,3000 è possibile e in linea con la tendenza ribassista fatta registrare alla fine di ottobre.
Le acque sono ferme per quanto riguarda il ribasso del cambio tra le due valute, in attesa della pubblicazione dei verbali della riunione del Comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che si aspetta per Mercoledì. Un elemento che potrebbe cambiare la situazione e aggiungere più brio al mercato del Forex un po’ bloccato di questo periodo.
La sterlina si mantiene forte rispetto al dollaro, ma comunque contenuta nell’ampio spazio tra gli 1,5880/90 e 1,6250/60.
Il cambio euro-sterlina mostra la debolezza in questo periodo della moneta unica. C’è resistenza dell’euro e anche il rischio di movimento sotto i 0,8320.