La chiusura in netto calo della borsa di Tokyo, che ha lasciato sul terreno l’1,5%, ha favorito l’apprezzamento dello yen sui mercati valutari. Secondo alcuni analisti del mercato forex, gli acquisti sullo yen sono dovuti a diverse ragioni. In primis quelle di natura “tecnica”, ovvero il raggiungimento di un’area di resistenza molto importante sul cambio dollaro-yen (la soglia psicologica di 100, ndr); poi di natura geo-politica, visto che il G-20 di San Pietroburgo si è aperto con posizioni molto distanti tra Stati Uniti e Russia sul dossier della Siria.
Il rapporto tra le due potenze militari più grandi del mondo è tornato a deteriorarsi, in quanto il premier russo Putin non accetta la tesi americana relativa all’utilizzo di armi chimiche contro la popolazione siriana da parte del regime di Bashar al-Assad. La Russia, quindi, si oppone all’intervento militare degli USA in Siria. La tensione cresce ogni giorno di più e sul mercato forex potrebbe esserci un ritorno di fiamma delle “valute rifugio”, tra le quali c’è anche lo yen (leggi anche Yen in forte rialzo su tensioni in Siria e sui mercati emergenti).
Il tasso di cambio dollaro-yen è salito stanotte fino a 100,22, toccando il livello più alto delle ultime 6 settimane. Da questi livelli di resistenza, però, sono partite raffiche di vendite che hanno riportato la quotazione fino in area 98,60, complice il dato dei non-farm payrolls americani inferiori alle attese nel mese di agosto. I prezzi sono scesi fino a toccare la media mobile a 20 giorni, dalla quale potrebbe ora avvenire un rimbalzo fisiologico delle quotazioni.
In ogni caso il quadro tecnico si è nettamente deteriorato, per cui sono aumentate le probabilità di nuovi allunghi ribassisti nei prossimi giorni. I prezzi potrebbero tornare in area 98 e forse anche sull’area di supporto giornaliero di 97 – 96,80. Forti vendite anche sul cross euro-yen, sceso fino a 129,87 dopo che ieri aveva superato la resistenza di 132. Anche qui si può ipotizzare un proseguimento delle vendite all’inizio della prossima ottava.