Il carry trading è quell’operazione che consente agli investitori di indebitarsi in una valuta con tassi in discesa e in fase di svalutazione per acquistare asset che rendono molto di più. Le valute più utilizzate per indebitarsi sui mercati internazionali sono oggi lo yen e il franco svizzero. In passato nel novero delle valute oggetto di carry trade c’era anche il dollaro americano, poi il mercato ha cambiato opinione concentrandosi sui fondamentali economici e le prospettive per la moneta americana in vista di una exit strategy della Fed.
In realtà queste stesse monete utilizzate nel carry trading sono anche “valute rifugio”, che si apprezzano con decisione nelle fase più turbolente dei mercati finanziari. Inoltre, a generare il boom di queste valute è soprattutto il processo di deleveraging e di riscatti simultanei da operazioni di margin trading, aperte in precedenza quando sui mercati regnava euforia e un sentiment di positività. Quando le borse sono volatili o scendono, yen e franco svizzero si apprezzano molto.
Basta osservare quello che è successo tra giovedì e venerdì scorso quando lo yen ha guadagnato anche più del 4% sul dollaro americano, prima di una normalizzazione del contesto di mercato. Lo stesso franco svizzero è salito molto su euro e dollaro. Tuttavia, al di là di questi bruschi, ma temporanei, incrementi della volatilità che favoriscono le valute rifugio, per i prossimi mesi le prospettive sono ancora per un indebolimento di yen e franco svizzero. Secondo Matteo Paganini, chief analyst di Fxcm, per fine anno o per l’inizio del 2014 il cross dollaro/yen potrebbe salire fino a quota 110.
► QUALI RISCHI DAL TRADING SHORT SULLO YEN
Attualmente il cambio Usd/Jpy quota a 97,50 e nella settimana appena terminata ha toccato il minimo più basso degli ultimi due mesi. L’esperto di Fxcm ritiene che il ritorno degli acquisti sarà favorito dalla politica monetaria decisa dalla Banca Centrale di Tokyo. Inoltre, secondo Paganini, “con l’Abenomics il rapporto euro/yen potrebbe seguire la strada del dollaro/yen e salire fino a 140”. Il cross Eur/Jpy è sceso a 126,15 la scorsa settimana, sui minimi da quasi due mesi, per poi chiudere poco sotto 129.
