La sterlina ha perso terreno rispetto al dollaro per la prima volta negli ultimi tre giorni (vedi anche La sterlina si indebolisce rispetto ad euro e dollaro): il motivo è presto detto, proprio oggi è cominciata la riunione di due giorni della Banca d’Inghilterra, la quale sarà chiamata a decidere sull’introduzione o meno degli stimoli economici per affrontare l’attuale momento economico. La valuta britannica si è indebolita rispetto alla maggior parte delle divise principali, anche perché gli economisti sono convinti che non vi sarà nessun aumento per quel che riguarda l’obiettivo di acquisto degli assets ad almeno quattrocento miliardi di sterline (il valore precedente è stato pari a 375 miliardi per la precisione).
Il rischio maggiore, nel caso in cui ci dovesse essere una mossa a sorpresa, è che gli acquisti in questione siano superiori alle aspettative e che questo influenzi ulteriormente la divisa di Sua Maestà. Entrando maggiormente nel dettaglio dei numeri, c’è da dire che la sterlina ha ceduto oggi 0,5 punti percentuali rispetto alla moneta verde, scendendo in questo modo a quota 1,5053 presso il London Stock Exchange. Il livello più basso dallo scorso 1° marzo, invece, è stato raggiunto a quota 1,4986 dollari. Il confronto con l’euro, poi, ha messo in evidenza un altro ribasso, ma molto più contenuto (-0,1%).
Il 2013 si è finora caratterizzato per un declino quantificabile in 5,6 punti percentuali, la peggiore performance in assoluto tra le dieci valute dei cosiddetti mercati sviluppati. Allo stesso tempo, giusto per avere un’idea, il dollaro ha guadagnato il 2,6%, mentre l’euro l’1,2%. I policy makers del Regno Unito si sono detti pronti ad aumentare i quantitative easing a cui si sta facendo riferimento, in modo da sostenere adeguatamente la ripresa economica, stando almeno ai minutes dell’ultimo mese. Intanto, il rendimento dei bond a dieci anni (i Gilt) è risultato poco al di sotto dei due punti percentuali.
