La Federal Reserve, la Banca Centrale statunitense, ha lasciato invariati i tassi di interesse di riferimento sui Fed Funds ad un livello “prossimo allo zero”. Nel contempo, la Fed ha altresì lanciato un nuovo programma di acquisti di titoli da 45 miliardi di dollari al mese, cogliendo anche l’occasione di tagliare le stime di crescita per l’anno in corso e il prossimo triennio. I tassi di interesse rimangono quindi a livelli straordinariamente bassi, confermando – come era ampiamente attendibile – gli atteggiamenti della Fomc.
Il board Fed ha pertanto scelto di mantenere fermi i tassi, “ma soprattutto” – aggiungeva il quotidiano La Repubblica sottolineando l’aspetto più rilevante – “alla fine dell’Operation Twist, varata nell’estate 2011 per allungare la maturità dei titoli in suo possesso, ha deciso di varare un programma supplementare di acquisto Treasuries per 45 miliardi al mese. Questo intervento di stimolo si va ad aggiungere agli acquisti da 40 miliardi al mese di titoli legati al settore immobiliare. In totale gli acquisti mensili saranno quindi pari a 85 miliardi di dollari” (vedi anche il nostro recente e ultimo approfondimento sulle precedenti stime sui tassi Fed 2013 – 2015, del quale abbiamo parlato poche settimane fa).
Per quanto invece concerne le previsioni di crescita per il 2012 e per il 2013 – 2015, revisioni in netto ribasso: per il 2012, la banca centrale americana attende ora una crescita del Prodotto interno lordo tra l’1,7 e l’1,8 per cento, in ribasso rispetto al range tra l’1,7 e il 2 per cento che era stato stimato a settembre. Per quanto riguarda la disoccupazione, il tasso dovrebbe fermarsi tra il 7,8 e il 7,9 per cento per il 2012, mentre l’inflazione si fermerà tra l’1,6 e l’1,7 per cento.
Per il 2013, aumento Pil tra il 2,3 e il 3 per cento, inflazione tra l’1,6 e l’1,9 per cento, disoccupazione tra il 7,4 e il 7,7 per cento. Per il 2014 i dati parlano di un evidente miglioramento delle fondamentali macroeconomiche.