La produzione industriale delle aziende italiane si conferma in calo, generando – nel mese di settembre – l’atteso prolungamento del trend negativo conosciuto nel corso del precedente periodo. I dati forniti dal Centro studi di Confindustria, infatti, indicano un calo su base annua e una riduzione pari allo 0,3 per cento rispetto ad agosto. La flessione dell’ultimo trimestre sarebbe invece stato pari allo 0,9 per cento su base periodale, portando i principali indicatori di settore ai minimi livelli dal 2009 ad oggi.
Facile comprendere cosa significhino i numeri di cui sopra: le imprese italiane producono sempre di meno e – secondo quanto precisato dal Centro studi di Confindustria, “il livello dell’attività industriale è molto basso e lontano da quello precedente alla crisi”
Più nel dettaglio, a settembre il dato della produzione ha registrato un calo del 5,6% su base tendenziale e dello 0,3% rispetto al mese di agosto. Su base trimestrale, invece, il Centro studi di Confindustria precisa come la flessione sia stata pari allo 0,9 per cento, generando un quadro negativo che, tuttavia, è contraddistinto da una tendenza ben chiara: “i cali su base trimestrale” – dichiara in una nota Csc – “si sono andati attenuando dall’inizio del 2012” e, se verranno confermati i numeri, “la variazione avvenuta nel corso dell’estate sarà la meno negativa da un anno”.
Il calo su base mensile, precisa infine il Csc, “è calcolato sui dati dei giorni lavorativi che quest’anno sono stati due in meno. Un fattore che può aver influenzato la statistica dell’attività in settembre e, di conseguenza, potrebbe influenzare in negativo quella di ottobre”. Infine, sul fronte degli ordinativi in volume, lo studio di Confindustria evidenzia un decremento dell’1,3 per cento su base annua e dello 0,6% sul mese di agosto. Gli indicatori si attestano così ai minimi dall’inizio del 2009 ad oggi.
Vedremo, nel corso dei prossimi mesi, se la tendenza in atto possa essere o meno confermata.