Home Economia Le materie prime trascinano al ribasso il rand

Le materie prime trascinano al ribasso il rand

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 Il rand, moneta ufficiale del Sudafrica, è sceso al suo livello più basso dell’ultima settimana, dopo che i titoli azionari e i prezzi dei metalli industriali sono letteralmente crollati: questi ultimi due eventi sono stati causati, in particolare, da alcuni report che hanno messo in luce come le economie europee e asiatiche sono in fase di rallentamento. Di conseguenza, le esportazioni del paese africano hanno cominciato a deteriorarsi. Volendo essere ancora più precisi, la valuta in questione ha ceduto oltre l’1,3% nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 8,3835, un valore che non veniva raggiunto dal 13 settembre scorso.

Intanto, la banca centrale sudafricana ha mantenuto invariato il tasso relativo ai prestiti. Allo stesso tempo, i rendimenti dei titoli obbligazionari in scadenza nel 2021 sono cresciuti per la prima volta dopo quattro giorni, aggiungendo altri quattro punti base e arrivando fino al 6,68%. La stessa Reserve Bank locale ha dovuto rivedere le proprie stime di crescita per la nazione del “continente nero”, mettendo in luce come i rischi globali siano deleteri per l’economia domestica. Si guarda con preoccupazione soprattutto alle attività manifatturiere dell’eurozona e della Cina, con delle contrazioni che non fanno sperare nulla di buono.

Secondo la maggior parte degli analisti finanziari, non c’è alcun modo per far risollevare le esportazioni sudafricane se le economie mondiali più importanti sono in declino. In questa maniera, l’outlook relativo al rand e al suo tasso di cambio dovrebbe riservare altre sorprese negative nel corso dei prossimi mesi. Una delle peggiori influenze sulla valuta è stata esercitata dall’indice Standard & Poor’s Gsci, il quale è collegato alle performance delle materie prime e che è risultato in calo per il quarto giorno consecutivo: rame, nickel e platino sono alcune delle commodities che sostengono le esportazioni del Sudafrica e questa situazione non poteva che avere ripercussioni sul rand. Il tasso di interesse menzionato in precedenza è rimasto pari al 5%.