Lo sprint rialzista dell’Euro/Dollaro avviato a metà giornata ribalta una situazione che volgeva al peggio e rilancia la sfida del rialzo del cambio, ora ancora in fase critica. Nonostante il mese di agosto si è ormai concluso, gli spunti rialzisti non sono ancora stati seguiti ed il cambio stenta a partire verso l’alto alla ricerca dei target di medio termine.
L’andamento di breve è comunque positivo; il grafico orario è sostenuto dalle medie mobili a 100 e 200 periodi e garantisce un sostegno continuo ai prezzi, che nonostante la volatilità puntano sempre verso l’alto. Come il grafico dimostra lo “scoglio” più grande di medio termine è rappresentato dalla resistenza a 1.2625 che ora ha fermato per quasi la terza volta il mercato.
Da questa mattina la tendenza è nettamente cambiata e dopo qualche ora di incertezza il mercato ha rimbalzato da quota 1.2505 per arrivare direttamente a contatto con il doppio massimo di breve termine, proprio a ridosso della resistenza daily indicata. Per la giornata di oggi non è previsto il superamento del livello chiave ed anzi nelle prossime ore potremmo assistere alle prese di profitto per le operazioni in corso che faranno scendere il mercato fino a 1.2575, dove ora staziona il SAR sul grafico orario.
Male invece sugli altri cambi: Usd/Jpy torna nel “limbo” della lateralità a range ristretto, compreso nello specifico tra 78.75 e 78.15. Fuori da questi livelli si potrà tornare a parlare di direzionalità, ma fintanto che il mercato non si muoverà oltre sarà difficile assistere a vere e proprie prese di posizione da parte degli investitori, ora alle strette sul book di negoziazione anche e sopratutto a causa dei movimenti poco chiari di euro/Dollaro.