La Bce prepara un nuovo taglio dei tassi. La sforbiciata potrebbe scattare giovedì 2 aprile in sede di riunione di Consiglio, a dare l’annuncio è stato il presidente dell’Eurotower Jean Claude Trichet che, nel contesto di riunione di banchieri a Città del Messico, ha dichiarato: “Il nostro tasso di rifinanziamento non è ancora a livello minimo e potrebbe scendere”. Si pensa a un taglio di 0,25 punti percentuali, dal 1,50% attuale a 1,25%. C’è molta attesa anche per le misure “non convenzionali” contro la crisi nel taschino della Banca centrale europea che, incalzata dalle parole di Obama, potrebbe mettersi in moto il 2 aprile stesso. Secondo il governatore della Banca di Finlandia e membro del Consiglio Bce, Erkki Liikanen, l’opzione più attendibile è quella di un “credit easing”: operazioni di mercato di durata pari o superiore ai sei mesi, estendendo diversi tipi di credito con il solo obiettivo di tornar a far funzionare il mercato senza stabilire dei risultati in cifre (quantitative easing).