Secondo le ultime indiscrezioni che circolano nel Vecchio Continente, sarebbe trapelato che il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy avrebbe trasmesso durante l’ultima notte un documento ai 27 Paesi interessati dall’Unione Europea in cui si riassumono i punti fondamentali per il salvataggio dell’Euro.
Il testo è stato firmato dai 4 “presidenti” e vicino all’autografo di Rompuy ci sarebbe quello di Barroso, di Junker e di Draghi. Queste poche pagine che fanno discutere in questi minuti l’opinione internazionale si propongono di dare una risposta alla crisi del debito dell’Eurozona e potrebbe trattarsi della prima vera presa di posizione da parte delle istituzioni sovra-nazionali.
Un quadro finanziario integrato dovrebbe riguardare tutti i paesi dell’Unione, permettendo comunque specifiche differenze tra paesi della zona euro e paesi extra-zona euro su tutte quelle parti del quadro che sono principalmente legate al funzionamento dell’unione monetaria e alla stabilità della zona euro piuttosto che semplicemente al mercato unico
In questo estratto, pubblicato sul Sole24Ore, si fa’ riferimento alla centralizzazione della vigilanza alla Banca Centrale Europea. Nel documento si parla anche di un fondo Europeo di gestione delle crisi e della nascita di una garanzia Europea sui depositi. In sostanza comunque vengono trattati tutti quei punti che fin’ora erano stati ignorati; la centralizzazione del sistema monetario richiede istituzioni più presenti sia per quanto riguarda la regolamentazione sia per quanto riguarda le garanzie ed in queste poche pagine emerge finalmente la volontà di ristrutturare le basi dell’Unione Monetaria per far fronte finalmente alla crisi della Moneta Unica.
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Promosse le intenzioni quindi, anche se bisogna poi valutare l’applicazione; le idee messe in campo con questo nuovo testo rispecchiano le necessità ma bisogna valuta cosa costa ora implementare un sistema di controllo centralizzato e sopratutto se non sia passato troppo tempo ed ormai la spaccatura nell’Euro sia irreparabile.
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