Durante gli ultimi anni l’andamento di Usd/Jpy è stato praticamente sempre ribassista. Anche se vi sono stati mesi che hanno riportato in quota il cross, da quando è scoppiata la crisi dei sub-prime il down-trend di lungo è diventato perenne ed ha spinto sempre più al ribasso il prezzo diminuendo però progressivamente l’intensità di discesa.
Anche se un bottom storico è ormai prossimo vista la frenata brusca degli ultimi sei mesi ed il recupero avviato da febbraio 2012, questo non si traduce per forza in un up-trend di lungo termine e per questo gli acquisti di medio termine potrebbero essere orientati altrove viste le condizioni.
La ripresa economia USA riesce a prevalere sull’Eurozona senza troppi problemi; gli investitori che si trovano ad un bivio e devono scegliere se affidare i risparmi al Vecchio od al Nuovo Continente per il momento hanno la risposta pronta. Gli USA sono usciti da una crisi senza precedenti nel giro di poco più di un anno, con il Dow Jones che ha puntato direttamente ai massimi storici ed anche se non li ha ancora raggiunti continua a dimostrare una forza notevole nelle fasi rialziste, che consolida sempre di più le convinzioni di chi ha già avviato i piani di accumulo di lungo termine.
►RITORNO ALLA LIRA GRAZIE AL DOLLARO USA?
Per quanto riguarda il cambio Usd/Jpy, in vista proprio di quello che succede sull’azionario, potrebbe finalmente essere arrivato il momento giusto per comprare; sopra a 80.00 la positività darà un occasione agli investitori più veloci, anche se nel tempo l’investimento potrebbe non risultare interessante come altre soluzioni a portata di mano. Un una fase contrastata come quella che sta attraversando il cross è infatti plausibile che i movimenti siano ridotti e confusionari, anche se il target a quota 84 è quanto mai raggiungibile nel medio-breve termine e potrebbe garantire una certa sicurezza a chi entra intorno a quota 80.
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