Mentre gli investimenti sull’azionario Europeo vanno a rilento, viste le condizioni dei Paesi del Vecchio Continente, le aziende quotate oltre oceano hanno visto una ripresa netta che fa’ sembrare il crollo dell’ultimo mese un semplice ritracciamento.
I grafici dell’Eurozona hanno puntato verso il basso in maniera più netta rispetto al Dow Jones ad ogni discesa successiva a Marzo 2009; per questo motivo la situazione è quanto mai critica e gli investitori scelgono di guardare all’estero per i posizionamenti di medio termine sul comparto azionario.
I titoli di Stato Europei rimangono i più interessanti per quanto riguarda le obbligazioni e gli investimenti a basso profilo di rischio, visto che a fronte di un pericolo estremamente limitato (grazie al firewall Europeo) vi sono rendimenti come quello Italiano e Spagnolo molto vantaggiosi (mentre si esclude completamente la Germania, ormai prossima al paradosso dei rendimenti negativi).
►INVESTIRE IN AZIONI SENZA RISCHI NEL 2012
Il Dow Jones scende da oltre un mese ma gli investitori che guardano al lungo termine vedono ancora questo movimento come un ritracciamento del rialzo avuto in precedenza. Quello che si legge sul grafico è un’occasione di acquisto che ha come punti di arrivo 12000 prima e 11500 poi; solo quest’ultimo è da considerare un supporto chiave e solamente la perdita di questo potrà convincere i trader sul ribasso di lungo termine, ora completamente escluso dai più.
►AZIONI ITALIANE SU CUI INVESTIRE SECONDO MEDIOBANCA
La ripresa economica avviata dal 2009 ha portato Wall Street vicino allo “splendore” del 2007; il top assoluto compreso tra 14000 e 14500 punti potrebbe essere rivisto a breve, se il mercato “risponderà” correttamente sui supporti indicati e se il Governo continuerà a lavorare sulla ripresa economica e sulla crescita. Da evitare in ogni caso il comparto hi-tech per il momento; il Nasdaq è ancora scosso per l’IPO di Facebook che si è rivelata un fallimento sia dal punto di vista aziendale sia dal punto di vista tecnico dell collocamento, visti i problemi presentati proprio nel primo giorno di contrattazioni ufficiali.