Le aste di titoli di Stato di maggio si concluderanno con la prossima emissione di BTP di lungo termine (un titolo a 5 anni ed uno a 10 anni), ma intanto ecco che oggi arrivano i risultati del collocamento dei titoli CTZ e BTP previsto per questa mattina.
Durante la giornata di oggi il dibattito sulla crisi della Spagna si infiamma, grazie alle emissioni di titoli di Stato si evita il tracollo verticale, almeno su Piazza Affari, anche se i risultati sono ancora una volta contrastanti.
Il collocamento di CTZ ha visto una emissione pari al livello alto della forchetta prevista con un totale di 3,5 miliardi di euro di titoli a 5 anni offerti a fronte di una domanda di 5,8 miliardi di euro. Il tasso di rendimento è, ancora una volta, in salita; 68 punti base che spingono l’interesse dei CTZ al 4,037%.
Se da un lato c’è soddisfazione per aver collocato tutti i CTZ previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel comunicato stampa, dall’altro i rendimenti in rialzo confermano il nervosismo del mercato dei titoli di Stato, che mentre si accontenta di rendimenti prossimi allo zero per quanto riguarda la Germania, avanza pretese verso Italia e Spagna per una retribuzione maggiore, che per il momento viene concessa.
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Il BTP in emissione sempre questa mattina (con scadenza a 5 anni) ha visto un aumento al 4,60% del rendimento rispetto alla precedente emissione che si traduce in 73 punti base in più. Sono stati assegnati 332 milioni di euro di titoli di Stato BTP a fronte di una domanda pari a 900 milioni di euro.
I BTP in emissione 2010-2016 sono invece stati assegnati per 417 milioni di euro totali a fronte di una richiesta pari a 958 milioni di euro per un rendimento pari al 4,39%.
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