Il real brasiliano continua a deprezzarsi. Negli ultimi giorni la valuta del Paese sudamericano ha toccato i minimi degli ultimi tre anni, inducendo la Banca Centrale locale a valutare azioni di intervento al fine di bloccare le emorragie di valore della propria valuta. Un intervento atteso per i prossimi giorni, il primo da marzo 2012 ad oggi, che potrebbe aiutare a sostenere le quotazioni della moneta.
Attualmente, il real brasiliano è ancora la valuta con la più ampia perdita dell’anno tra le 16 monete più negoziate del mondo, con una perdita media di 7,8 punti percentuali, acuita dopo che la Banca Centrale brasiliana ha avviato una procedura di acquisto di dollari statunitense, finalizzata a mantenere in condizioni di debolezza la propria moneta e, in tal modo aiutare gli operatori nazionali ad alleviare le sofferenze generate dalle difficoltà europee.
La debolezza del real brasiliano era stata salutata positivamente, ma ora il trend della valuta sembra aver prodotto una consistenza non più così gradita. La valuta ha ceduto ulteriore terreno nei confronti della valuta verde, arrivandosi a deprezzare ai massimi livelli contro il dollaro da maggio 2009 ad oggi.
Per quanto concerne l’andamento dei principali dati macroeconomici brasiliani, l’indice di monitoraggio delle attività economiche nazionali è calato di 0,35 punti percentuali a marzo rispetto al mese precedente. L’indice è cresciuto di 0,91 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno, contro una previsione di incremento da parte degli analisti pari a 2,4 punti percentuali.
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Per quanto infine riguarda le previsioni sull’andamento dei tassi di interesse di riferimento, la Banca Centrale sembra essere intenzionata a ridurre il benchmark al di sotto del record minimo dell’8,75%, all’8%, entro la fine del mese di agosto 2012. Staremo a vedere cosa accadrà, tenendo sotto stretto monitoraggio l’evoluzione delle variabili.
