Dollaro Australiano EUR/AUD 1.969 1.9697 1.9604 1.9761 1.9624 1.9679
Dollaro Canadese EUR/CAD 1.6514 1.6522 1.6458 1.6562 1.6495 1.6534
Dollaro Hong Kong EUR/HKD 10.0781 10.0806 10.024 10.1034 10.0327 10.1109
Dollaro Neo Zelandese EUR/NZD 2.4548 2.4569 2.4359 2.4621 2.441 2.4568
Dollaro Usa EUR/USD 1.3002 1.3005 1.2929 1.3033 1.2942 1.3042
Franco Svizzero EUR/CHF 1.5379 1.5381 1.5304 1.5443 1.5327 1.5421
Fiorino Ungherese EUR/HUF 298.13 298.63 294.35 302.15 299.68 295.53
India EUR/INR 66.9355 66.938 66.4966 66.9921 66.535 67.036
Sterlina Britannica EUR/GBP 0.9265 0.9268 0.92 0.928 0.9265 0.9205
Yen Giapponese EUR/JPY 128.24 128.25 127.22 128.53 128.1 128.51
Zloty Polacco EUR/PLN 4.51 4.52 4.445 4.5531 4.49 4.433
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L’euro conserva i valori massimi delle ultime cinque settimane rispetto alla valuta statunitense e allo yen. La moneta unica sfrutta nel migliore dei modi l’affievolirsi dei timori sull’economia che stanno penalizzando le valute più difensive. Euro/USD 1,3005, Euro/yen 128,36 yen; Euro/CHF 1,5424; Euro/GBP 0,9243 sterline.
Il dollaro è quotato a 98,66 yen, 1,1861 franchi e 1,4072 per una sterlina. Nel proseguo di seduta, la moneta unica conserva la sua forza sul dollaro anche se ripiega rispetto all’apertura. Dopo una fase altalenante, a fine seduta la correzione della valuta continentale sul dollaro: fatto più importante della giornata odierna è che il mercato abbia trovato spunto in seguito alla pubblicazione dell’indice tedesco Zew, per il quale la situazione potrebbe migliorare a partire dalla prossima stagione estiva. Fronte finanziario: chiusura in calo, ma lontano dai minimi, per le piazze finanziarie europee appesantite dai minerari e dai petroliferi.
I listini Ue hanno recuperato in parte le perdite nel pomeriggio grazie a Wall Street che, dopo un avvio in ribasso, ha imboccato la via dei rialzi grazie ai tecnologici. A Piazza Affari lo S&P/Mib e il Mibtel hanno perso rispettivamente lo 0,54% a 14082 punti e lo 0,61% a 11558 punti. In rosso anche il Dax (-1,4%), il Cac 40 (-0,87%) e il Ftse 100 (-0,37%). Sul paniere principale in evidenza -nel comparto delle costruzioni- B.Unicem (+5,08%). Male, invece, Italcementi (-5,1%) che ha risentito del downgrade a sell da neutral deciso da Goldman Sachs. Giu’ anche Cementir (-1,24%). In ribasso i petroliferi.
Da segnalare soprattutto Saipem (-1,06%) su cui Jp Morgan ha confermato il rating underweight, Eni (-2,1%) e Tenaris (-3,16%). Giornata molto volatile per i bancari. Bene Unicredit che, in attesa dei risultati dell’esercizio 2008, ha chiuso in rialzo dello 0,26% a 0,9685 euro dopo un massimo intraday a 1,01 euro. Denaro pure su B.Popolare (+1,7%), insensibile al taglio della raccomandazione deciso da Natixis, su Mediobanca (+2,07%), su B.P.Milano (+1,41%) e su B.Mps (+0,53%).
Vendite su Intesa Sanpaolo (-0,89%). Tra gli assicurativi da segnalare Generali Ass. (+0,91%), grazie all’ipotesi di una cedola mista (cassa+azioni) e FonSai (+2,46%) insensibile al downgrade di WestLB a neutral da add. Senza spunti Alleanza Ass. (+0,06%). Tra le altre blue chip ben impostate Snam R.G. (+2,51%) nel giorno dell’ok dell’assemblea all’aumento di capitale per l’acquisto del 100% di Stogit e Italgas, Terna (+1,4%), Seat P.G. (+2,13%) e Mediolanum (+4,47%). Nel resto del listino sugli scudi Tiscali (+19,7%), Dmt (+26,29%), Arena (+15,91%) e Aicon (+13,18%) mentre hanno archiviato la seduta in ribasso Tamburi (-9,89%) e Risanamento (-8,33%).