L’agenzia americana Moody’s ha abbassato il rating sovrano della Grecia da “Ca” a “C”, il gradino più basso della sua scala di valutazione. In altri termini, “spazzatura”. Moody’s, crede che la Grecia sarà costretta ad affrontare nuovi problemi di liquidità nel medio termine
L’accordo sullo scambio del debito (swap) negoziato nel quadro del secondo piano di salvataggio concordato ad Atene, ha fatto scattare il downgrade del paese. Moody’s, che non ha assegnato un outlook al nuovo rating, ha reso noto in una dichiarazione che lo swap del debito, che implica una perdita prevista superiore al 70% per gli investitori, corrisponde ai criteri adottati dell’agenzia per giustificare l’assegnazione di una nota ‘C’.
La proposta di scambio del debito, così come è stata presentata, prevede che i creditori privati che parteciperanno all’operazione subiranno sostanziali perdite economiche sul proprio portafoglio obbligazionario, ovvero sui titoli del debito pubblico greco detenuti.
La decisione di non assegnare un outlook sulla nota greca, si basa sulla probabilità – ritenuta da Moody’s molto elevata – di un default della Grecia e sul fatto che ‘C’ è il punteggio più basso della scala adottata dall’agenzia. Moody’s è l’ultima delle tre principali agenzie di rating a reagire al piano di scambio di debito greco. Lunedì Standard & Poor’s aveva declassato la Grecia a ‘SD’ (selective default), mentre solo una settimana prima, Fitch Ratings aveva assegnato al paese il giudizio di rating ‘C’.
Nel quadro del suo secondo piano di salvataggio, il cui ammontare è pari a 130 miliardi di euro, Atene ha ufficialmente lanciato la scorsa settimana la sua offerta di scambio di obbligazioni ai creditori privati. L’operazione, che prevede che gli obbligazionisti assumano una perdita del 53,5% del valore nominale dei titoli in portafoglio, ovvero una perdita di circa il 74% stimata in termini reali, dovrebbe consentire alla Repubblica ellenica di ridurre di 100 miliardi di euro l’enorme debito pubblico che, complessivamente, ammonta a oltre 350 miliardi di euro.
Ma il dubbio di Moody’s è che questo sia davvero sufficiente a risolvere tutti i problemi del paese. “Il piano dell’UE e l’offerta di scambio del debito ridurrà l’onere del debito della Grecia, ma il rischio di un default, dopo che lo swap sarà completato resta elevato”, ha avvertito l’agenzia.
“Moody’s crede che la Grecia continuerà a dover affrontare problemi di liquidità a medio termine: l’ammontare del debito continuerà a superare ampiamente il 100% del PIL del paese per diversi anni. E’ improbabile che il paese possa accedere al mercato (dell’indebitamento) privato una volta che il secondo piano di aiuti sarà portato a conclusione, ed i suoi progetti di riforme economiche e fiscali continuano ad affrontare rischi sostanziali di attuazione”.
[…] Roberto per FareForex, 2012. | Commenta! […]
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