Cosa sono i canali?
La naturale evoluzione della trend line, è il canale:
Data una trend line disegnata partendo da due minimi crescenti consecutivi, possiamo riportare la parallela della stessa al primo massimo realizzato tra i due minimi. In questo modo, abbiamo incanalato i prezzi all’interno di due linee, che ci indicheranno quando è il momento di comprare (quando i prezzi sono sulla parte bassa e non la rompono) e quando vendere (quando i prezzi sono sulla parte alta del canale e non lo rompono).
Al contrario, data una trend line discendente disegnata tra due massimi decrescenti consecutivi, riportando al minimo formato tra i due massimi la stessa trend line, otteniamo un canale discendente che identifica il trend in corso e i futuri supporti e resistenze: per l’operatività è valido il discorso inverso al canale ascendente.
Un elemento importante da valutare quando il canale è stato identificato e tracciato, è il mancato raggiungimento di una delle due “sponde” con conseguente violazione dell’altra: in un canale ascendente ad esempio, se il mercato non riesce a rivedere la parte alta dopo aver rimbalzato sulla parte bassa, l’analista dovrà concentrarsi sui futuri sviluppi: un ritorno sulla parte bassa a questo punto, con conseguente violazione al ribasso della stessa, innescherebbe un forte segnale di ribassi sul quale è possibile aprire posizioni short. Con quale target? A questo punto, guardando l’immagine, potremo tracciare un nuovo canale considerando gli ultimi due massimi presenti all’interno del primo canale: l’ultimo massimo ad aver toccato la parte superiore, ed successivo massimo inferiore saranno i punti da prendere in considerazione per tracciare la trend line; successivamente riporteremo la stessa sull’ultimo minimo presente all’interno del canale, ottenendo così un ottimo punto di arrivo per il segnale ribassista scaturito dalla violazione del primo canale.
