Questa volta è fatta. Il parlamento greco ha adottato Lunedì mattina, con una maggioranza di 199 voti su 300 deputati, il nuovo piano di austerità, chiesto quale contropartita per il rilascio dei 130 miliardi di euro di aiuti da parte dell’Unione europea (UE), della Banca centrale europea (BCE) e del Fondo monetario internazionale (FMI).
La protesta contro tale piano, che prevede una riduzione del salario minimo del 22% (ovvero circa 586 euro in meno al mese), un taglio delle pensioni pari al 15% e l’eliminazione di 15 000 posti di lavoro nel settore pubblico, si è intensificata con l’approssimarsi della votazione finale. 80.000 persone hanno manifestato in tutta la Grecia, trasformando Atene, in particolare, in un teatro di violenze tra manifestanti e forze dell’ordine. Molti edifici, banche e negozi sono stati incendiati, così come i “simboli” della globalizzazione, come Starbucks o Eurobank. In totale, ci sarebbero 35 feriti tra i manifestanti e 30 tra gli agenti di polizia.
Migliaia di manifestanti sono infatti accorsi Domenica pomeriggio nel centro di Atene, a piazza Syntagma, rispondendo all’appello dei sindacati e dell’opposizione politica, per dire no al nuovo piano di austerità di cui l’UE e l’FMI hanno chiesto il voto del Parlamento ellenico.
Il Primo Ministro, Lucas Papademos, il cui governo di coalizione (destra-socialista) può contare sulla maggioranza in parlamento, ha avvertito che la Grecia, sull’orlo del fallimento, avrebbe giocato, con questo voto, la propria sopravvivenza finanziaria e la propria permanenza nell’euro.
La Commissione europea ha “accolto” con favore l’approvazione da parte della Grecia del nuovo pacchetto di misure di austerità, ritenendolo un “passo cruciale” per la concessione del prestito e la cancellazione del debito del paese. Il Commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn, ha dichiarato alla stampa che il voto del Parlamento greco “ha espresso la determinazione del paese per porre fine alla spirale del debito”.
Ormai la zona euro si muove verso l’adozione di un piano di salvataggio la cui portata è senza precedenti nel mondo. Ma ancora due ultimi ostacoli devono essere superati entro Mercoledì: trovare 325 milioni di euro di ulteriori risparmi nel bilancio 2012, e fornire un impegno scritto, da parte dei politici che appoggiano la coalizione di governo, di sostegno al piano di austerità.
I mercati hanno reagito positivamente al voto del Parlamento greco, in netto contrasto con le reazioni dei greci, costretti ad accettare nuove e particolarmente dolorose misure di rigore. “Capisco che le misure sono molto difficili” per la popolazione greca “ma l’alternativa è terribile”, ha risposto un alto funzionario in seno alla Commissione europea riferendosi ad un possibile scenario di default.
[…] ci sarebbero 35 feriti tra i manifestanti e 30 tra gli agenti di polizia.Continua a leggere: Grecia vota austerità. Atene in fiamme […]
[…] ci sarebbero 35 feriti tra i manifestanti e 30 tra gli agenti di polizia.Continua a leggere: Grecia vota austerità. Atene in fiamme […]
Comments are closed.