La manovra salva Italia è legge. Monti incassa fiducia Senato

Il Senato ha approvato Giovedì, senza sorprese, il piano di austerità preparato da Mario Monti e dalla sua squadra di tecnici.

Adottata venerdì scorso dalla Camera da un’ampia maggioranza, la manovra salva Italia del presidente del consiglio, approvata dal Senato con 257 voti favorevoli e 41 contrari, si propone di consolidare le finanze pubbliche della terza economia della zona euro e rilanciare l’attività del paese, che rischia una recessione prolungata. L’obiettivo è raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, come promesso all’ Europa, in occasione del summit UE di Bruxelles.

Nel suo discorso prima del voto del Senato, il capo del “governo di tecnici”, insediatosi a metà novembre, ha dichiarato che il pacchetto di misure permetterà all’Italia di rialzare la testa. Il voto espresso Giovedì, conclude un lavoro “rapido, responsabile e complesso (…) su un decreto adottato con estrema urgenza, e che permette all’Italia di tenere alta la testa in un momento in cui deve affrontare una crisi europea molto grave”, ha affermato Mario Monti.

Da dieci anni il PIL italiano cresce in media dello 0,4% all’anno. Nel terzo trimestre, è diminuito dello 0,2% e Confindustria  stima che dovrebbe registrarrsi una contrazione dell’1,6% nel 2012, quattro volte di più rispetto alle previsioni del governo.

Con il voto del Senato, l’adozione del piano salva Italia, è ora definitiva. Il decreto diventerà legge dopo la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Nominato cinque settimane fa, e investito del difficile compito di risollevare l’Italia e ristabilire la fiducia presso i mercati finanziari e i partner europei, Mario Monti, la cui popolarità è scesa al di sotto del 50%, ha annunciato che ora sarà necessario concentrarsi sul secondo fardello che grava sull’economia italiana, eredità di un decennio a crescita pressoché pari a zero. Mario Monti, incassata la fiducia, si prepara già alla “fase due”, quella delle riforme strutturali.