Euro/Dollaro fermato dalla resistenza a 1.3510

Questo è il nuovo valore da controllare sia durante la giornata di oggi, sia durante le contrattazioni di domani: 1.2510.

Già durante il rialzo di ieri il cambio si è “scontrato” con l’area di resistenza indicata, superandola di poco per poi rintracciare il resto della giornata protandosi ad un close prossimo a 1.3440. Adesso, dopo un’apertura di mercato contrastata ed una sessione Asiatica che non ha lasciato segnali particolari, il cambio torna all’attacco dei massimi di ieri ma il rischio ora è quello di assistere ad un doppio massimo a ridosso della resistenza di lungo periodo che avrebbe ovviamente conseguenze disastrose nel caso in cui il break-away point venga perso.

Anche se servirà la conferma dell’azionario Europeo (visto che le direzioni dei due mercati sono tornate ad essere strettamente correlate)  il pericolo sotto a quota 1.3435 diventa concreto ma l’eventuale perdita del supporto è attesa per domani e non per la giornata di oggi; il ribasso che potrebbe prendere forma entro questa sera ha target a 1.3450 e punto di ingresso stabilito a 13510 sulla forza, dove scatteranno gli ordini condizionati già presenti sul mercato.

La tendenza segnalata dal grafico a 4 ore è però concorde con le aspettative rialziste anche se non tiene conto che il LaGuerre si trova (sia sullo stesso grafico, sia su quello orario) da troppo in zona di ipercomprato e necessita quindi di swing ribassisti o di una fase di lateralità per tornare in zona neutra.

La fine di una fase ciclica ribassista sull’azionario è in divergenza con l’ultimo intermedio dell’Euro/Dollaro che invece è neutro; se nel medio periodo assisteremo effettivamente ad un periodo di ripresa allora sarà proprio il cross più trattato del Forex a trarre maggiore beneficio dagli acquisti, portandosi nuovamente all’attacco dei massimi assoluti per stabilizzarsi probabilmente intorno a 1.5000.