L’uscita direzionale su Usd/Jpy avrebbe fruttato decisamente molti pips ma da ieri il cambio è fermo intorno al range del close di Lunedì scorso con le medie mobili sul grafico orario prossime ormai ad essere orizzontali e la SuperTrend che non accenna a cambiare colore. Il trading quindi è fermo sul cambio e probabilmente lo sarà ancora per diverso tempo visto che a causa della fase laterale il range di interesse per l’operatività si è allargato notevolmente e richiede ora l’assoluta concordanza dei segnali su supporti e resistenze con gli oscillatori di forza ora in contrasto tra di loro.
La fase che stiamo passando infatti pur non potendo essere classificata ne come ipervenduto ne come ipercomprato confonde quegli indicatori che sono stati creati apposta per avere queste informazioni e costringe ad aspettare dopo l’aumento di volatilità un certo periodo e diversi swing di mercato prima di tornare in linea con il prezzo.
Sopra a 77.05 la via del rialzo porterà il cross vicino al top di ottava riuscendo anche ad aggiornarlo mentre sotto a 76.55 il downtrend iniziato Lunedì scorso potrebbe proseguire anche per tutta la prossima settimana senza pause assicurando una discesa lenta ma fortemente direzionale.
Su Euro/Dollaro invece l’operatività è ferma; la formazione del top di giornata è andata a creare uno swing di massimo relativo inferiore a quello disegnato tra il 14 ed il 17 Ottobre e la paura per la perdita di 1.3754 ora è fondata visto che sotto a questo livello si darà seguito ai venditori per un ritorno immediato sotto la media mobile a 200 periodi seguito da un crollo verso 1.3524 in pochissimo tempo.
Niente da aggiungere invece sugli altri cambi del mercato; Eur/Chf rimbalza sul supporto andando a 1.2430 mentre su Eur/Jpy ed Eur/Gbp il trading continua lento ma in modo preciso con swing che muovono le tendenze in maniera piuttosto ripetitiva.
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