Come spesso ci troviamo a ribadire, lo studio e l’osservazione degli swing sul grafico orario spesso è un elemento fondamentale per capire cosa sta succedendo sul mercato. Il continuo restringersi delle differenze tra i precedenti swing introduce una fase laterale come è facile intuire, ma ad incidere su questa previsione c’è anche la disposizione stessa degli swing stessi.
Il fatto che vengano a trovarsi senza uno schema di rialzi o ribassi ma alla rinfusa indica che la fase di lateralità durerà più del previsto di solito ed il range di uscita sarà maggiore di quello rilevabile ad occhio scegliendo il massimo ed il minimo assoluti del periodo.
La situazione in cui si trova ora Euro/Dollaro è assimilabile ad un laterale con i massimi tutti allo stesso livello (intorno a 1.3695) che ora diventa punto di ingresso rialzista in caso di rottura oraria verso l’alto, e la dinamica rialzista disegnata sui minimi del 12 Settembre e quello di oggi 13 Settembre alle ore 10:00. L’uscita ribassista non confermerà però il down-trend; per questo servirebbe un ritorno sotto il minimo di ieri che invertirebbe in negativo l’intera ottava.
Difficilmente arriveremo al vertice del triangolo e la probabilità di un’uscita rialzista al momento è maggiore, ma il reverse è d’obbligo tenerlo in considerazione anche per diverse volte di fila.
Da segnalare in ultimo, sempre su Euro/Dollaro, il pattern Pin-Bar (o più semplicemente una Doji Gravestone) classificato così a posteriori per la valenza operativa che ha dimostrato; la tendenza è dunque ribassista nel breve ma l’effetto Pin-Bar non durerà a lungo visto che si tratta sempre di segnali di scalping per il grafico orario, da sfruttare per poche barre e per un target di pochi punto (in genere uguali alla lunghezza stessa della pin-bar).
Attesa invece su Usd/Jpy dove lo swing di massimo decrescente della giornata di ieri rispetto a Venerdì scorso gira al ribasso le aspettative per il breve-medio periodo allineandole al trend daily segnalato come ribassista di fondo da tempo.
