Home Economia Real estate, la sterlina rende ancora conveniente l’acquisto immobiliare londinese

Real estate, la sterlina rende ancora conveniente l’acquisto immobiliare londinese

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 Il conveniente cambio valutario nei confronti della sterlina inglese sta convincendo sempre più investitori stranieri a procedere nel compimento di operazioni immobiliari all’interno della metropoli londinese. Di conseguenza, nella capitale inglese stanno giungendo a compimento operazioni dal controvalore sempre più elevato, che stanno generando importanti pressioni al rialzo nei valori commerciali delle case.

Ad essere convinta di quanto sopra è l’analisi congiunta effettuata da Acadametrics e da LSL Property Services Plc, secondo cui durante il mese di agosto i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sarebbero schizzati ai massimi livelli dell’ultimo trimestre, non tanto per un trend omogeneo all’interno di tutto il mercato inglese, quanto soprattutto per quanto sta avvenendo nella capitale, dove la domanda di pregio sta incrementando di buona lena.

L’incremento londinese ha trascinato i prezzi medi di un appartamento nell’intero Regno Unito di 0,3 punti percentuali su base mensile, per un valore assoluto medio pari a 219.078 sterline, e con un confronto su base annua che si è assottigliato a una proporzione negativa pari a 2,2 punti percentuali, come ricordato puntualmente dall’osservazione mensile formulata dalle due società sopra accennata.

A conforto ulteriore di quanto sopra, Acadametrics ricorda come delle 10 macro regioni oggetto del periodico monitoraggio, solamente Londra avrebbe osservato un incremento dei prezzi medi di mercato rispetto allo scorso anno. Particolarmente imponente lo sviluppo su base mensile, visto e considerato che rispetto al mese di luglio i prezzi nella capitale sono cresciuti di ben 1,6 punti percentuali, senza alcun uguale all’interno del mercato immobiliare britannico.

Vi ricordiamo infine che tutti i pareri che compaiono su queste pagine sono opinioni dei singoli autori, e non possono essere ritenuti degli inviti o delle sollecitazioni o delle consulenze ad investire sui mercati valutari secondo gli orientamenti evidenziati negli stessi articoli.

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