Proprio ieri parlavamo della tendenza delle principali valute sottolineando il periodo di forte direzionalità di tutte quelle legate all’Euro. In particolare oggi il cambio protagonista della giornata è Eur/Chf, “vittima” di un provvedimento che non ha precedenti.
La Banca Centrale Svizzera ha deciso a tavolino che non accetterà più un cambio che sia sfavorevole alle esportazioni ed alla crescita economica del Paese; la sua posizione è stata oggetto di compravendite che hanno modificato il valore della valuta Svizzera rispetto a tutte le altre ed in particolare rispetto all’Euro, andando ad incidere negativamente sugli affari interni al Paese.
Vista la posizione di forza dello Stato la decisione di fissare il cambio minimo Euro/Dollaro a 1.20 è accolta senza batter ciglio dalle istituzioni, mentre i trader ovviamente hanno cercato di sfruttare la situazione a proprio favore visto che prima della news il cambio quotava 1.1030 circa ed in poche ore ha raggiunto 1.20.
Ora dopo il provvedimento l’attenzione va’ invece all’Eurotower; possibile che gli Svizzeri non abbiano perso tempo a sanare una situazione prima che diventasse insostenibile, mentre da anni la Bce non riesce a risollevare le sorti dell’Eurozona nonostante il potere smisurato che possiede? Ci sarebbe sicuramente da prendere come esempio la Svizzera per il futuro e magari chiedere consulenza proprio a loro visto che quando si tratta di soldi e politiche monetarie sembrano decisamente più in grado di gestire la situazione.
Il cambio ora è poco sopra a 1.20 come si diceva, ma per il momento sembra non voler andare oltre fermando l’effetto del provvedimento in questi termini, anche se un superamento di 1.2185 darà nuova forza al rialzo e contribuirà a sbilanciare il cambio Eur/Chf dall’altra parte.
Anche i maggiori cambi hanno avuto un fortissimo movimento direzionale (Eur/Usd ad esempio è salito di circa 100 pips fino alla media mobile a 200 ore) ma le tendenze generali non sono ancora cambiate e si attendono gli sviluppi dei primi swing relativi per valutare la situazione.
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