Questa mattina i venditori si sono svegliati presto; è infatti dalle 8:00 che i due cross, Eur/Usd e Eur/Jpy, scendono velocemente ed ininterrottamente con una serie di long black candle che lasciano poco all’immaginazione.
La situazione è leggermente migliore sul secondo dei due, visto che sul grafico a 4 ore la partita è ancora aperta intorno alla media mobile a 200 periodi ed il canale rialzista sostiene i compratori spinti anche da chi prende profitto dalla discesa. La negatività del grafico orario non influenzerà il pomeriggio ed in ogni caso prima di parlare di down-trend bisogna scendere sotto il bottom della scorsa settimana, ancora un po’ distante.
Peggio invece Euro/Dollaro anche se, come più volte indicato, la situazione è quanto mai anomala visto che i falsi segnali si sprecano sopratutto sui grafici che seguiamo di solito; il cambio scende di oltre 100 pips dal top di oggi leggermente inferiore al doppio massimo di ieri, confermando proprio quest’ultima formazione con la perdita del break-away point in mattinata posizionato a 1.4485.
L’accelerazione ribassista ha solo permesso di arrivare prima al target del double top ed il fatto che il mercato sia andato oltre non cambia la situazione in cui ci troviamo. Anche se il panico ha preso il sopravvento durante la mattina falsando le indicazioni, siamo esattamente intorno agli stessi livelli di prezzo da più di un mese e non è la performance negativa di un solo giorno che cambia la situazione, sopratutto se il target è contenuto nel range del periodo precedente. Attenzione comunque nel pomeriggio a Usd/Jpy che potrebbe allineare la tendenza nel rispetto della correlazione inversa con Euro/Dollaro, salendo quindi fin sopra il top di ieri e puntando direttamente al recupero del massimo di scorsa settimana oltre a quota 77.65. La perdita di 76.65 girerà le aspettative al ribasso costringendo a rivedere l’intera giornata, ma non si tratterebbe comunque di down-trend ed il close settimanale resta un’incognita per il momento.
