Grandissimo rialzo per Euro/Dollaro che in poche ore guadagna più di 100 pips portandosi oltre quota 1.4480 per poi tornare a ritracciare verso il 50% della long white delle 9:00 di questa mattina; il supporto più importante resta comunque quello a 1.4421 derivante da statiche precedenti, ed importante è anche l’uscita dalla pitchfork blu avvenuta ieri durante un’altra fase di forti acquisti.
Negata per ora la possibilità che il cambio disegni un canale discendente particolarmente accentuato, si ritorna nella lateralità alzando però le occasioni di trading grazie a segnali tecnici orari molto precisi e frequenti.
Meno interesse su Usd/Jpy, i cui movimenti sono sempre più simili alle peggiori azioni a bassa capitalizzazione. Trend definiti ma lenti, cambi di direzione che non sviluppano vere e proprie inversioni, grandi movimenti che tornano sui loro passi ed una lateralità di fondo che rallenta l’interesse e svuota il book di negoziazione. Si passa quindi su Eur/Gbp sempre più interessante per la formazione di tendenze precise su tutti i time-frame. Sul grafico a 4 ore vediamo come la tendenza ribassista iniziata a fine Giugno si è presa una pausa per seguire l’andamento dell’azionario con un minimo crescente disegnato il 19 Agosto, mentre sull’orario la forte positività sarà messa in discussione proprio dalla media mobile a 200 periodi sul 4 ore vicino a 0.8775, coincidente con una statica di lungo periodo.
Scende l’interesse anche su Eur/Chf: dopo le buone performance positive avute tra il 10 Agosto ed il 16 dello stesso mese la tendenza sembra girata in positivo ma sul grafico a 4 ore è ben visibile il laterale che ci accompagna proprio da quella data e vanifica ogni operazione direzionale. La media mobile a 200 periodi completamente piatta conferma il calo di interesse, ma non si esclude un ritorno alla direzionalità entro i primi di Settembre.
Inutile ricordare il motivo di tanto disinteresse verso le valute; tutta la concentrazione e le forze sono rivolte all’azionario, dal futuro sempre più incerto.