La guerra dei cambi (currency war)non è finita. E com’è già successo in autunno è il Brasile a riaccendere la miccia. Secondo il ministro delle Finanze Guido Mantega il gruppo dei paesi più industrializzati, il G20, è ben lontano dal raggiungere una corretta policy di gestione dei cambi internazionali, ha detto al Financial Times. “Ci sono schermaglie tra paesi” (leggere Usa e Cina) per questo “la guerra dei cambi non è assolutamente finita”, ha detto Mantega. Il motivo è che la bassa crescita dei paesi avanzati e i bassi tassi d’interesse operati dalle rispettive banche centrali stanno mettendo pressione sul Real, la moneta brasiliana, spingendo le autorità economiche e monetarie a prendere ulteriori provvedimenti per limitare i danni. Nelle ultime settimane il Real è stato vicino ai massimi da 12 anni contro il dollaro.
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