Secondo gli analisti americani di Standard Charter il default della Grecia sarebbe ormai vicino. La prova più concreta sarebbe il nuovo downgrade da parte dell’agenzia di rating americana Standard&Poor’s ha deciso di tagliare il credito sovrano del paese da BB- a B proprio per via del possibile ampliamento degli aiuti internazionali forniti all’economia ellenica (da 110 a 150 miliardi; sempre più difficili da ripagare). La prospettiva di default non avrebbe solo ripercussioni pratiche (sulla Grecia) ed economiche (sull’Europa) ma anche sulla moneta unica. Infatti, se le previsioni trovassero riscontro nella realtà, la Bce dovrebbe fare marcia indietro sulla tabella di marcia di aumento dei tassi d’interesse e fermarsi all’1,25 per cento attuale. Oggi, appunto, l’euro ha perso terreno per il terzo giorno consecutivo nei confronti del dollaro invesrtendo il trend positivo delle passate settimane.