Come da attese la Bce ha lasciato i tassi di riferimento invariati all’1,25 per cento. Ma era appunto importante leggere la retorica del suo presidente Jean-Claude Trichet per decifrare le prossime mosse dell’istituto. Le parole “monitoraggio molto stretto” sull’inflazione significano, secondo gli analisti, che è da escludere un ulteriore rialzo dei tassi a giugno. E’ dunque più probabile che il rialzo successivo sia programmato per luglio nell’ottica di portare i tassi all’1,75 per cento entro la fine del 2011.