Il dollaro statunitense torna ad essere un buon rifugio in tempi di incertezza quali quelli attuali: è quanto emerge dalle principali analisi e dai consigli dati agli investitori in questi giorni, in cui il dollaro sembra esser diventato la nuova valuta di rifugio per definizione, sottraendo questo ruolo in parte all’euro e, soprattutto, allo yen giapponese.
La valuta nipponica non sembra infatti offrire particolari garanzie, con un’economia sottostante in continua contrazione, e un recente passato che lascia intendere che sarà difficile ripetere i fasti precedenti.
Considerazioni similari, ma più tenui, possono esser fatte anche per l’euro, che però soffre meno dello yen la funzione ‘safe-haven’ del dollaro.
Soffre invece, e più del previsto, il franco svizzero, penalizzato da un sistema finanziario locale in fase di deterioramento, e in continua attesa di un intervento parzialmente risolutivo da parte della Banca Centrale.
In sintesi, come recentemente dichiarato da un’analista della UBS, “ad oggi non vi sono alternative al dollaro”.
