Il trading grafico si basa su principi tecnici molto semplici di base, che poi vengono sfruttati per elaborare strategie anche molto complesse.
La scelta del time-frame è il primo passo per l’inizio dello studio dei Mercato da un punto di vista grafico per chi intende operare sui Mercati senza per forza usare un normale grafico giornaliero, considerato uno standard.
L’investitore medio infatti, sopratutto prima dell’avvento di Internet e delle piattaforme on-line, poteva investire seguendo le variazioni giornaliere di prezzo oppure il ticker continuo direttamente sulla Piazza di riferimento.
Con l’arrivo del trading on-line ed il suo incredibile sviluppo la velocità di contrattazione disponibile è talmente alta che gli analisti possono scegliere in base anche alla validità dei propri sistemi diverse rappresentazioni grafiche.
Il time-frame quindi, cos’è? Il time-frame è l’arco temporale scelto per la rilevazione del valore di Mercato. Se un analista ha un sistema di trading che prevede un’analisi studiata sui movimenti intra-giornalieri più rilevanti, sceglierà una compressione di dati “oraria” registrando quindi ogni singola ora di negoziazione e prendendo (a seconda delle scelte personali) i valori di apertura, chiusura, massimo e minimo di quell’ora per scriverli definitivamente nel proprio storico dati.
Tutto questo ovviamente viene fatto in automatico dalle piattaforme di trading, che permettono di scegliere diverse compressioni temporali che vanno dal mensile al minuto, passando per i 5 minuti, il 15 minuti, l’orario ed il 4 ore per citare i più usati. I time frame superiori al giornaliero sono caduti in disuso, sempre grazie ai vantaggi offerti dalle piattaforme di trading riguardo la velocità di diffusione delle informazioni e delle quotazioni.
Solo dopo un’attenta scelta del time-frame, l’operatore potrà sviluppare una tecnica (senza però privarsi della possibilità di cambiare compressione temporale a vantaggio dei risultati ed in funzione del sistema di trading scelto) consona per avere un buon numero di entrate a Mercato (ed ovviamente di operazioni positive).