La Banca centrale europea non potrà permettersi di alzare i tassi d’interesse sopra il minimo storico dell’uno per cento nonostante la situazione suggerisca una manovra in tal senso. Gli analisti si aspettano che nella riunione di domani il Consiglio dell’Eurotower lascerà i saggi di riferimento invariati. E’ però fresca la stima flash dell’Eurostat che ha fissato l’inflazione in Eurozona al 2,4 per cento contro il 2,2 per cento del mese precedente. Una politica monetaria più restrittiva è ancora impossibile, anche se potrebbe arrivare prima del previsto, perché taglierebbe le gambe ai paesi più deboli della moneta unica che hanno ancora necessità di finanziarsi a buon mercato. Per gli esperti non è ancora il momento di preoccuparsi del rialzo dei prezzi. La questione aveva però fatto crescere qualche perplessità all’interno dell’istituto di Francoforte, soprattutto per quanto riguarda l’aumento dei prezzi delle materie prime, dinamica prima evidenziata dal presidente Jean-Claude Trichet e poi sottolineata dal membro italiano Lorenzo Bini Smaghi che più di recente ha detto: “E’ una tendenza che non può essere ignorata a lungo”.