Prosegue l’up-trend su Aud/Chf; dei due cross che seguiamo sul lungo periodo questo è sicuramente quello che da’ maggiori soddisfazioni dal punto di vista dei profitti, anche se come rovescio della medaglia soffre di certe fasi difficili da identificare.
Durante lo stallo tra fine 2009 e inizio 2011 il mercato ha dato segnali contrastanti per diversi mesi prima di rendere chiara la situazione ed il down-trend che è seguito ha avuto vita brevissima e range estremamente ampio (si è sfiorata quota 0.716 da un top di 0.95 circa) così come la ripresa immediatamente successiva. Il fatto che ora siamo molto vicini alla quota critica di 0.98-1.02 aumenta il livello di attenzione per il possibile sviluppo di una fase laterale ad ampio range, così come successe tra il 2009 ed il 2011.
Le probabilità vedono per la maggiore appunto il verificarsi di questa previsione, che potrà essere scongiurata solamente con l’uscita dal range compreso tra 1.02 e 0.90; il supporto indicato ora è abbastanza lontano da costringere ad escludere le prese di posizione short nel brevissimo periodo a favore invece degli acquisti che potrebbero seguire dal recupero della resistenza.
Le conferme dei movimenti in corso e futuri dovranno come sempre essere cercate sul cross “gemello” Cad/Chf; i movimenti di quest’ultimo soffrono da 2 settimane di un ribasso che sul “gemello” non si è verificato. Questo crea una divergenza di breve periodo che non è influente nel lungo ma potrebbe invece creare occasioni di trading importanti sui grafici intraday per gli investitori che ancora cercano alternative ad Eur/Usd per differenziare il rischio degli investimenti sul Forex.