Nuovo minimo sul rendimento dei Bund decennali e nuovo record storico; il rendimento dei titoli di Stato Tedeschi che sono anche il riferimento dell’intera Europa, scivola a 1.632% mentre si torna a parlare di rischio “Spagna”.
Quello che sta succedendo non è chiaro a tutti: il riferimento dell’intera area Euro per quanto riguarda i titoli di Stato più importanti emessi dai Paesi membri dell’Unione Europea sta subendo un ribasso esagerato che rischia di allontanare gli investitori piuttosto che di rassicurarli. Per quanto il debito Tedesco sia stabile e sicuro un rendimento simile è inaccettabile per buona parte degli investitori privati ed istituzionali. Con realtà come la Francia e l’Italia, che sono obiettivamente fuori pericolo anche se la crisi economica stà mostrando i suoi effetti, che senso ha investire in titoli il cui rendimento è tre volte inferiore rispetto ai due Paesi indicati? Oltretutto si è sempre detto che se crollasse un Paese interno all’Euro tutti quelli sotto la moneta unica rischierebbero, Germania compresa. Ha senso quindi accontentarsi di un rendimento infinitamente basso quando sul mercato vi sono alternative simili? Sicuramente no.
Se gli investitori concentrano ancora l’attenzione sui titoli di Stato tedeschi è perchè vi sono motivi diversi rispetto al rischio default o simili e tra le ipotesi più probabili si parla di una manovra speculativa che nel lungo termine potrebbe però finire e riequilibrare i Paesi interni all’Unione Europea.
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Secondo questa ipotesi quindi le tensioni giustificate sono esclusivamente sulla Spagna, che effettivamente sta passando un periodo difficile in cui rischia di finire come la Grecia; a questo punto però si potrà misurare l’efficacia del firewall Europeo, che per il momento sembra non rassicurare l’Eurozona come invece avrebbe dovuto, dopo oltretutto che è stato alzato il valore complessivo.
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